ArteScienza Anno IX, N.17 giugno 2022

 

La genetica del male 
di Isabella De Paz e Ferdinando Gargiulo

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Sunto: Un enorme volume di studi ed esperimenti, di ipotesi e verifi che sulla natura e sulla genesi dei nostri atti e delle nostre intenzioni ci consente oggi di ragionare sul male come su di un qualsiasi fenomeno biologico. La violenza ha un impatto economico mondiale pari a circa diecimila miliardi di dollari ogni anno. Milioni d’individui perdono la vita ad opera di altri individui della nostra specie e la violenza costituisce una delle principali cause di morte prima dei cinquant’anni anni d’età. Due donne su tre hanno subito violenza fi sica nel corso della propria vita, due sono vittime di quella psicologica da parte del compagno. La scienza criminologica affronta il problema del male e delle sue cause con obiettivi specifi ci e dichiarati: prevenire il crimine e applicare giuste pene ai colpevoli. In questo articolo si esamina, invece, un altro aspetto e una diversa funzione del male: la sua origine genetica. Secondo Richard Dawkins, etologo, l’uomo è un robot, una macchina di sopravvivenza dei genidefi niti, nel testo, egoisti. Essi, infatti, tendono a riprodursi senza limite, affollando lo spazio vitale, con effetto aggressivo sulle altre specie e sull’equilibrio della Natura, che ha, ovviamente, uno speciale talento difensivo e a ciò si ribella. Nella strategia del suo contrattacco i virus e la violenza hanno un ruolo di rilievo.

 

Abstract: A huge volume of studies and experiments, of hypotheses and tests on the nature and genesis of our acts and our intentions allows us today to think about evil as about any biological phenomenon. Violence has a worldwide economic impact of approximately $ 10,000 billion annually. Millions of individuals lose their lives by other individuals of our species and violence is one of the main causes of death before the age of fi fty. Two out of three women have suffered physical violence in the course of their life, two are victims of psychological violence by the partner. Criminological science addresses the problem of evil and its causes with specifi c and declared objectives: to prevent crime and apply just penalties to the guilty. This article examines, instead, another aspect and a different function of evil: its genetic origin.

 

 

 

 

Isabella De Paz. Laurea in Giurisprudenza e baccalaureato in diritto a Strasburgo (Unione Europea) Si occupa di analisi psicanalitica didattica a Parigi nel 1973. Giornalista professionista. Dirige le riviste «Patologia clinica», «Il gioco della materia e delle idee», «Hippocampo», «Maja». Redattrice ordinaria presso Giorgio Mondadori Editore dal 1981. Collaboratrice fissa de "Il Messaggero", scrive anche per i quotidiani "La stampa", "Stampa-sera", e per i periodici «L'europeo», «L'Espresso», «Il piacere», «PoP», «Excelsior», «L'llustrazione Italiana», «Ad», «Bella Italia». Assieme a Emanuela Sciandra ha direttol'Ufficio Stampa e Relazioni Culturali presso il Centro Internazionale per studiosi e studenti stranieri, a Santa Margherita Ligure. Ha partecipato a varie iniziative radiofoniche della RAI e di altre emittenti: conduttrice del rotocalco radiofonico quotidiano "RP1", autrice di testi per Olimpo2000, Il motto matto, Voglia di apocalisse. Per la RAI realizza numerosi speciali del TG1: "Italia straniera", "Emigranti di élite: musicisti, scienziati e artisti premiati all'estero", "Roma fuori orario" e altri).
È stata docente di "Diritto dei Beni Culturali nella Unione Europea" presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova, Facoltà di Scienza della Comunicazione. È stata cultrice di Diritto Pubblico presso la stessa Università. In particolare si è occupata di Diritto Internazionale dei Beni Culturali. Nello stesso campo è autrice di numerose pubblicazioni: La tutela dei beni culturali nei paesi dell'est europeo, Roma, Poligrafico dello Stato, 1999; Elementi di diritto pubblico e di legislazione dei beni culturali, Ecig, 2002; Guida alla disciplina della unione europea in tema di beni culturali, Ecig, 2003; La problematica definizione di bene culturale, Centro Internazionale di Studi Italiani, 2001; Il diritto dei beni culturali nella Unione Europea, Ecig, 2004. È anche autrice dei libri: Il mio primo uomo (pubblicato da Longanesi); I sogni come interpretarli; Il caso Rushdie, Elettrocardiodramma, Fiabe Buddiste.
Ha lavorato nel mondo del cinema e dello spettacolo: attrice cinematografica con Bavaria-film e altre produzioni italiane e straniere; soprano acuto nel coro "I madrigalisti" diretti dal medico-maestro di musica Leopoldo Gamberini; iscritta alla SIAE come paroliere, firma i testi di Amarsi forse ma sempre (Blandini-Calabrese-Matti). Particolarmente sensibile alle problematiche degli autistici e portatori di handicap, è organizzatrice della serie di eventi culturali Musica per Costruire con Agimus Count Down Project, missione spaziale sulla terra alla ricerca di uguali e diversi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ferdinando Gargiulo. Medico Ostetrico e Ginecologo. Liceo classico e laurea in Medicina (1976) a Roma. Specialista in Ostetricia e Ginecologia (1983) con una tesisperimentale sugli aspetti citomorfologici dell’infezione genitale da HPV (human papilloma virus).Ha iniziato l’attivitàprofessionale come Medico di base e Medico Domenicale e Festivo presso la Condotta Medica Di Primavalle-Roma. Per dieci anni è stato specialista ambulatoriale per la branca di Ginecologia, presso il Consultorio Familiare di Monte Mario-Roma. Dal 1979 al 2012 ha lavorato come ginecologo presso la Divisione di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri di Roma. Dal 2000, in parallelo con la sua attività di medico ospedaliero, e dalla seconda metà del 2012 a tempo pieno, si occupa di Ostetricia e Ginecologia Forensi (come consulente tecnico d’ufficio per il tribunale di Roma oltre che occasionalmente per altri tribunali e procure in Italia e come consulente tecnico di parte attrice e di parte convenuta .